L’articolo intende dimostrare come la pratica della tortura sia illegale, immorale e, radicalmente, antigiuridica. In una prospettiva puramente positivistica, la sua illegalità è dovuta all’essere contraria a diverse Convenzioni internazionali e alla Carta dei diritti dell’uomo a cui l’Italia ha aderito; la sua immoralità è data dall’impossibilità di una sua giustificazione teorica, essendo la tortura giustificabile soltanto nell’inaccettabile prospettiva proporzionalista; l’antigiuridicità è data dal suo carattere antisociale e violento, poiché essa rappresenta il rinnegamento assoluto della persona, del torturato come del torturatore, e rinnega così i princìpi fondamentali della libertà e dell’uguaglianza.
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LA PERVERSIONE DEL DIRITTO: LA TORTURA

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