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Questo articolo esamina la complessa crisi della Grecia, un caso particolarmente grave della cosiddetta «malattia mediterranea».
Si tratta di un tipo di patologia economica caratterizzata da un insieme di carenze strutturali, sia economiche sia istituzionali, in Paesi integrati nell’eurozona, e quindi in Paesi che non dispongono di una politica monetaria e di un tipo di cambio propri.
L’articolo descrive la risposta equivoca che le istituzioni comunitarie hanno dato alla crisi greca e che ha contribuito ad aggravarla, e suggerisce possibili rimedi — lunghi e difficili — che passano attraverso un altro accordo tra il nuovo Governo greco e le istituzioni comunitarie.