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Dal 27 al 31 luglio 2016 Papa Francesco si è recato in Polonia in occasione della XXXI Giornata Mondiale della Gioventù.
Questo viaggio, ricco e complesso, ha messo insieme almeno tre elementi forti: l’incontro con i giovani; il contatto diretto con una grande nazione, patria di san Giovanni Paolo II; la visita ai luoghi della tragedia nazista, ferita sempre aperta nel cuore dell’Europa.
L’articolo racconta il viaggio apostolico e ne pone in evidenza i tratti fondamentali. La parola chiave forse è stata «vicinanza», che ha finito per plasmare il metodo pastorale ed espositivo del Papa. Dalla Polonia Francesco ha fatto partire un messaggio chiaro di apertura alle sfide del futuro, di un cristianesimo fatto non di integralismo identitario, ma di una vita civile capace di accoglienza e solidarietà. Così ha dipinto il sogno di un’umanità differente.