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Il «risveglio sciita» è uno degli aspetti più importanti della politica internazionale della seconda metà del Novecento; ancora oggi questa tendenza continua a occupare lo scenario politico in diversi Paesi del Medio Oriente. Tutto iniziò con la rivoluzione iraniana del 1979, che «risvegliò» il mondo sciita, il quale fino agli inizi del XX secolo aveva professato in materia politica dottrine quietiste. Oltre ad alcune differenze di ordine religioso, ciò che maggiormente distingue i sunniti dagli sciiti è la dottrina sull’imamato, che ha un influsso molto rilevante anche sul piano politico. In questo articolo si tratta nella prima parte di tale dottrina in riferimento sia agli imamiti sia agli ismailiti, nella seconda della teoria dello Stato islamico sciita.