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Nel quarto Vangelo, il linguaggio relativo ai vincoli di famiglia è di una ricchezza e di una varietà sorprendenti. Molto interessante, per capire il rapporto di Gesù con la famiglia di Betania (Gv 11,1-12,11), è il sintagma eis ta idia, «a casa propria, presso i suoi», e la sua correlazione con i termini oikos-oikia, per indicare la casa di famiglia intesa come spazio di abituale condivisione.
Il vocabolario inerente alla famiglia biologica si rivela così ambivalente: da una parte, conserva il suo significato naturale; dall’altra, indica un altro livello, ben espresso dal sintagma latino familia Dei. Proprio lì, nella domus ecclesia fondata sull’agape di Gesù, si può affrontare con speranza la morte che ha colpito la famiglia e si vede qual è il giusto aiuto da dare a chi è nel bisogno.