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L’obiezione di coscienza è il rifiuto, da parte di un singolo o di un gruppo, di un dovere di diritto pubblico, come il servizio militare obbligatorio, ma è insieme la testimonianza di un valore ritenuto superiore. Si pone la questione se si debba obbedire alla legge positiva o alla legge morale.
Già per san Tommaso la fonte del diritto non è l’autorità, ma la coscienza individuale o collettiva. Questo è generalmente riconosciuto dalle legislazioni moderne, che autorizzano in determinati casi l’obiezione di coscienza.