JOSEPH ROTH, POETA DEL RIMPIANTO E DELLA NOSTALGIA
Nella letteratura ebraica contemporanea Joseph Roth occupa un posto di rilievo. Con un linguaggio chiaro, immediato, colorito, percorso da flussi poetici e da pensieri profondi, ha raccontato la dissoluzione della civiltà danubiana e la disgregazione dell’ebraismo europeo orientale. Ma il suo raccontare non si esaurisce in una pura rievocazione storica, bensì addita significati che trascendono e trasfigurano il dato storico. Dopo un profilo biografico, l’articolo analizza le opere nelle quali Roth ha espresso il suo pensiero. Egli aveva la fede, ma non riusciva a viverla. Ne avvertiva però il rimpianto e la nostalgia, perché vedeva in essa la possibilità di superare il vuoto. Non ebbe una morte lieta e serena, ma il pensiero di Dio lo accompagnò fino all’ultimo.