JOSEPH ROTH, POETA DEL RIMPIANTO E DELLA NOSTALGIA

Quaderno 3848

pag. 150

Anno 2010

Volume IV

16 Ottobre 2010

Nella letteratura ebraica contemporanea Joseph Roth occupa un posto di rilievo. Con un linguaggio chiaro, immediato, colorito, percorso da flussi poetici e da pensieri profondi, ha raccontato la dissoluzione della civiltà danubiana e la disgregazione dell’ebraismo europeo orientale. Ma il suo raccontare non si esaurisce in una pura rievocazione storica, bensì addita significati che trascendono e trasfigurano il dato storico. Dopo un profilo biografico, l’articolo analizza le opere nelle quali Roth ha espresso il suo pensiero. Egli aveva la fede, ma non riusciva a viverla. Ne avvertiva però il rimpianto e la nostalgia, perché vedeva in essa la possibilità di superare il vuoto. Non ebbe una morte lieta e serena, ma il pensiero di Dio lo accompagnò fino all’ultimo.

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