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Al termine del Concilio Vaticano II, il 16 novembre 1965, 57 Padri conciliari sottoscrissero il «Patto delle Catacombe»: un impegno a vivere lo spirito del Vangelo e del Concilio come «Chiesa dei poveri», per essere — come desiderava Papa Giovanni — una Chiesa «serva e povera». Ne furono promotori, tra gli altri, Helder Câmara, Himmer e Bettazzi. Il card. Lercaro propose al Concilio di assumere come idea dominante «il mistero di Cristo nei poveri»: era la prospettiva più originale e profetica emersa durante il Concilio Vaticano II. Oggi, nel 50° anniversario del Concilio, il Patto è riemerso con Papa Francesco: il programma pastorale del suo pontificato si può riassumere come l’impegno «per una Chiesa povera e per i poveri».