La crescente presenza di immigrati ortodossi in Italia rende necessario un approfondimento della disciplina che regola i matrimoni fra battezzati cattolici e ortodossi. Tali matrimoni sono regolati sia dal diritto divino e dal diritto canonico cattolico, sia da quello della Chiesa della parte ortodossa, e si possono celebrare in una chiesa o cattolica o ortodossa. Tutti gli impedimenti di diritto divino rendono impossibile tale matrimonio. Nel caso di ortodossi divorziati, non essendo riconosciuto l’«annullamento» concesso dall’autorità ortodossa, è necessaria una dichiarazione di nullità dalla parte cattolica. L’Autore è professore nella Facoltà di diritto canonico del Pontificio Istituto Orientale di Roma e al Centre Sèvres di Parigi.
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IL MATRIMONIO TRA CATTOLICI E ORTODOSSI SECONDO IL DIRITTO CANONICO
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