Oggi tra i problemi centrali della Zambia, uno dei Paesi più poveri al mondo, ci sono i condizionamenti stranieri, e particolarmente: l’imposizione di un modello di riforma economica che considera secondarie le conseguenze sociali; l’inefficacia e l’iniquità delle misure per gestire l’enorme debito estero; le strutture della globalizzazione che non permettono uno sviluppo sostenibile. Dal 1998 i tre maggiori organismi ecclesiali locali lanciarono la campagna Jubilee 2000-Zambia, ancora oggi attiva, per ottenere la totale cancellazione del debito della Zambia. Questa campagna propone, simultaneamente, un sistema trasparente e partecipativo per la gestione del debito nazionale e per la negoziazione di nuovo debito. L’Autore dirige il Jesuit Centre for Theological Reflection a Lusaka (www.jctr.org.zm).
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IL FUTURO DELLA ZAMBIA IN UN MONDO GLOBALIZZATO
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