fbpx

Seguici su:

Carrello Accedi Iscriviti alla newsletter
Menu

Attualità

  • Politica
  • Diritti
  • Economia
  • Ecologia
  • Mondo

Pontificato

  • Conversazioni
  • Magistero
  • Viaggi apostolici

Cultura e Società

  • Letteratura
  • Storia
  • Filosofia
  • Psicologia
  • Sociologia
  • Cinema
  • Arte
  • Musica
  • Media
  • Teatro

Scienza e Tecnologia

  • Fisica
  • Astronomia
  • Genetica
  • Intelligenza artificiale

Eventi

  • Conferenze
  • Presentazioni

Chiesa e Spiritualità

  • Bibbia
  • Dialogo interreligioso
  • Diritto canonico
  • Vita spirituale
  • Teologia
  • Santi
  • Patristica
  • Liturgia
  • Pastorale
  • Storie

Edizioni internazionali

RIVISTA CULTURALE DELLA COMPAGNIA DI GESÙ, FONDATA NEL 1850
Shop
Search
  • Attualità
  • Chiesa e spiritualità
  • Cultura e società
  • Scienza e tecnologia
  • Pontificato
  1. Homepage
  2. Quaderni
  3. Quaderno 4181
  4. Il «Daodejing», un classico mondiale
Cultura e società

Il «Daodejing», un classico mondiale

Benoît Vermander

7 Settembre 2024

Quaderno 4181

Laozi che consegna il Daodejing.

«Classico» è un libro inscritto in una data tradizione, al quale essa fa riferimento per esprimere le proprie radici e il proprio spirito. Nel corso della storia, alcuni «classici» ampliano la loro portata e la loro risonanza: vengono tradotti più e più volte; acquistano una popolarità, un’attrattiva che li fa diventare a poco a poco «classici mondiali». Le diverse interpretazioni che essi ricevono attestano che le nostre letture sono «partecipazione a un senso comune»[1]: i classici «locali» diventano «mondiali» nel processo attraverso il quale vengono letti in una varietà di contesti, e di conseguenza si accresce anche il loro significato.

Indubbiamente il modo in cui le «opere classiche» sono state inscritte in un canone, sia esso nazionale o mondiale, non è esente da critiche. Nelle liste di lettura offerte dalle istituzioni educative prevalgono ancora largamente, su scala mondiale, i libri scritti da autori maschi e bianchi, anche se la situazione è in rapido cambiamento. Tuttavia, molti degli autori così «canonizzati» sono stati testimoni di ambienti e voci che trascendevano la loro condizione e i loro sentimenti. E la sfida che dobbiamo affrontare non è certamente quella di sfoltire e censurare l’attuale «canone mondiale» (se mai esiste), ma piuttosto di ampliarlo e diversificarlo.

Tra le opere che rientrerebbero nell’ipotetica rosa dei «classici mondiali», il Daodejing occupa un posto speciale[2]. Sebbene non si possa giungere ad alcuna conclusione sull’identità del suo autore (o autori), questo brevissimo trattato (circa 5.000 caratteri cinesi) ha una tonalità decisamente femminile: i riferimenti alla «madre» sono frequenti, mentre il termine «padre» ricorre una sola volta (e comunque per parlare del «padre della dottrina»); le immagini femminili si applicano anche alla tessitura, operazione vicina a quella compiuta nel grembo materno; e molto attenta e dettagliata è la descrizione del bambino e della sua interazione con la madre.

Questi indizi non sono le uniche ragioni che danno al Daodejing una particolare rilevanza nel mondo di oggi, ma mostrano già che la sua posizione preminente nel novero dei classici mondiali non dovrebbe nascondere il suo carattere paradossale e persino sovversivo.

Una scrittura enigmatica

L’identità dell’autore del testo – Laozi, «Il Vecchio Bambino» o «il Vecchio Maestro» – resta avvolta nel mistero. In effetti, i ritrovamenti archeologici hanno dimostrato due cose: 1) che alcuni frammenti del Laozi erano popolarissimi e molto diffusi almeno dal IV secolo a.C.; 2) che la revisione dello scritto, pur assai progressiva, è avvenuta all’interno di una sorprendente

Contenuto riservato agli abbonati

Vuoi continuare a leggere questo contenuto?

Clicca qui

oppure

Acquista il quaderno cartaceo

Abbonati

Per leggere questo contenuto devi essere abbonato a La Civiltà Cattolica. Scegli subito tra i nostri abbonamenti quello che fa al caso tuo.

Scegli l'abbonamento

Accedi se sei già abbonato

Hai dimenticato la password?

Questo articolo è consultabile solo agli utenti abbonati. Se sei abbonato accedi da qui.


Abbonati Acquista il quaderno Iscriviti alla newsletter Sfoglia
Il «Daodejing», un classico mondiale

Benoît Vermander

Professore di Scienze religiose all’Università Fudan di Shanghai.


7 Settembre 2024

Quaderno 4181

  • pag. 371 - 380
  • Anno 2024
  • Volume III

Commenta e condividi
Stampa l'articolo

Si parla di:

Cina Filosofia Intercultura Letteratura

Dallo stesso Quaderno

Papa Francesco inaugura una scultura dedicata ai migranti e ai rifugiati in Piazza San Pietro.

Il Patto europeo sulla migrazione e l’asilo e l’insegnamento sociale della Chiesa

Il Patto europeo sulla migrazione e l’asilo (da ora in avanti «il Patto») è stato adottato formalmente dal Parlamento europeo...

5 Settembre 2024 Leggi
Frammento del Papiro 46, contenente alcuni versetti della Seconda lettera di san Paolo ai Corinzi.

Perché ci sono delle lettere nel Nuovo Testamento?

Il messaggio cristiano si riassume in una parola sola: «Vangelo», la Buona Notizia. E questo unico Vangelo è lungamente declinato...

5 Settembre 2024 Leggi
Il pianeta Terra in fiamme.

«Unsafe». Le assicurazioni in un Pianeta che brucia

In un discorso rimasto celebre, tenuto ai Lloyd’s di Londra il 29 settembre 2015, Mark Carney, allora governatore della Banca...

5 Settembre 2024 Leggi
Sant'Andrea Apostolo (a sinistra) con il suo discepolo e successore San Stachys, il primo vescovo di Bisanzio.

Uno sguardo cattolico sul documento ortodosso «Per la vita del mondo»

«Manifestare l’amore salvifico di Dio, dato in Gesù Cristo a tutta la creazione»[1]: è questa la missione della Chiesa. Tale...

5 Settembre 2024 Leggi
Maria Angela De Giorgi mmx (in primo piano, in basso a sinistra) nel Centro di Shinmeizan.

Missione in Giappone, fra testimonianza e dialogo

Maria Angela De Giorgi è una missionaria saveriana italiana che vive da 39 anni in Giappone. Ha accettato di rispondere...

5 Settembre 2024 Leggi
Wim Wenders riceve il Premio speciale per i 50 anni della Giuria ecumenica del Festival del cinema di Cannes.

I primi 50 anni della giuria ecumenica al Festival di Cannes

«La fotografia è verità, e il cinema è verità 24 volte al secondo», diceva Jean-Luc Godard (1930-2022), uno dei maggiori...

5 Settembre 2024 Leggi

ABBONATI

Dal 1850, la rivista internazionale dei gesuiti. Scegli l’abbonamento che preferisci: carta + digitale o solo digitale.

Scopri di più

Beatus Populus Cuius Dominus Deus Eius

La testata fruisce dei contributi diretti editoria L. 198/2016 e d.lgs 70/2017 (ex L. 250/90). Importo lordo erogato per l’anno 2022: € 287.619,29

  • Attualità
  • Cultura e società
  • Scienza e tecnologia
  • Chiesa e spiritualità
  • Eventi
  • Pontificato
  • Chi siamo
  • Le edizioni internazionali
  • Abbonati
  • Dona
  • Biblioteca
  • Shop
  • Ricerca
  • Newsletter
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Termini e Condizioni
  • Condizioni di vendita
  • Pubblicità
  • Contatti
  • FAQ
  • Accedi
Icona del Livello A di conformità alle linee guida 1.0 del W3C-WAI riguardanti l'accessibilità dei contenuti del Web

© LA CIVILTÀ CATTOLICA 2025 | Partita iva 00946771003 | Iscrizione R.O.C. 6608

I diritti delle immagini e dei testi sono riservati. È espressamente vietata la loro riproduzione con qualsiasi mezzo e l'adattamento totale o parziale.