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Il contesto dell’articolo. Per comprendere la situazione attuale delle comunità cristiane nelle regioni mediorientali è certamente necessario studiare, ripercorrendo secoli di storia.
Perché l’articolo è importante?
L’articolo fa appunto questo viaggio a ritroso nella storia della condizione dei cristiani nei paesi a maggioranza islamica di quella regione. Innanzitutto, si invita a evitare una lettura troppo irenica della storia del cristianesimo antico in Medio Oriente e di considerare l’islam delle origini come una forza distruttiva e sempre oppressiva nei confronti del cristianesimo e dei cristiani.
L’articolo descrive poi gli antichi istituti giuridici islamici – quello della dhimma e poi quello ottomano dei millet – e spiega come essi prevedessero forme istituzionali di garanzia e insieme di effettiva discriminazione nei confronti dei «protetti». Ciò nonostante, in questa condizione i cristiani riuscirono ad avere un ruolo importante nella creazione della civiltà islamica classica, fino al lento ma graduale declino della loro presenza a partire dall’XI secolo. Si evidenzia, tra l’altro, che mentre gli ottomani imponevano i millet, in Europa, a partire dal XV secolo, il nuovo ordine cristiano finalmente ricostituito tollerava al suo interno soltanto alcune comunità ebraiche (riunite in alcuni centri e rinchiuse nei «ghetti»).
L’articolo conclude con una nota di attualità. L’antico sistema dei millet non va sopravvalutato. Ma esso ha fortemente permeato del suo spirito «comunitarista» tutta la società ottomana fino al suo tramonto, e quindi anche le comunità cristiane del Medio Oriente. La modernità, mettendo al centro i diritti della persona, pone però oggi nuove sfide: per esempio, quella rappresentata dalla scelta tra difendere innanzi tutto i diritti delle comunità o quelli degli individui.
Quali sono le domande che l’articolo affronta?
- Qual è la storia della convivenza tra cristiani e musulmani in Medio Oriente?
- Quali sono le sfide poste dalla modernità ai cristiani mediorientali, dentro quel particolare contesto?
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CHRISTIANS IN THE CALIPHAL EMPIRES
In order to understand the current situation of the Christian communities in the Middle Eastern regions, it is necessary to study the ways in which Islam has institutionally organized throughout history the relations between the different religious denominations – in particular with Christianity – present in its vast empire. This is a problem that Islam has had to face since its origins, that is, since the time of Mohammed. The ancient legal institutions, such as the dhimma and the Ottoman millet, provided institutional forms of guarantee and discrimination against those who were «protected». This regime, which lasted until the end of the nineteenth century, fostered, among the different Christian denominations present in the Caliphal Empire, the development of a strong inter-communal bond and the consolidation of a «communitarian» sentiment and culture. Today, this bond is being undermined in various ways by modernity.