È opinione comune tra gli storici che l’Occidente abbia dato un contributo notevole alla formazione del moderno Medio Oriente. Modelli culturali e politici circa l’organizzazione dello Stato, nonché molti aspetti della mentalità e dello stile di vita tipicamente europei, a partire dall’Ottocento, sono entrati a pieno titolo nella storia mediorientale. Tale fatto avvantaggiò molto la posizione dei cristiani, che divennero così i mediatori tra il mondo e la cultura ottomani, di cui facevano parte, e i nuovi ospiti europei. Essi ben presto furono considerati dalle élites turche musulmane complici dell’imperialismo europeo e corresponsabili della decadenza dell’impero ottomano. Da tale lettura derivò quell’ondata immane di violenze che colpì le comunità cristiane del Medio Oriente (armeni e ortodossi), mettendo così fine alla lunga cultura della coabitazione e della tolleranza che aveva caratterizzato il vecchio regime.
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I CRISTIANI MEDIORIENTALI NEL XIX SECOLO. Tra modernizzazione e cultura della coabitazione
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