fbpx

Seguici su:

Carrello Accedi Iscriviti alla newsletter
Menu

Attualità

  • Politica
  • Diritti
  • Economia
  • Ecologia
  • Mondo

Pontificato

  • Conversazioni
  • Magistero
  • Viaggi apostolici

Cultura e Società

  • Letteratura
  • Storia
  • Filosofia
  • Psicologia
  • Sociologia
  • Cinema
  • Arte
  • Musica
  • Media
  • Teatro

Scienza e Tecnologia

  • Fisica
  • Astronomia
  • Genetica
  • Intelligenza artificiale

Eventi

  • Conferenze
  • Presentazioni

Chiesa e Spiritualità

  • Bibbia
  • Dialogo interreligioso
  • Diritto canonico
  • Vita spirituale
  • Teologia
  • Santi
  • Patristica
  • Liturgia
  • Pastorale
  • Storie

Edizioni internazionali

RIVISTA CULTURALE DELLA COMPAGNIA DI GESÙ, FONDATA NEL 1850
Shop
Search
  • Attualità
  • Chiesa e spiritualità
  • Cultura e società
  • Scienza e tecnologia
  • Pontificato
  1. Homepage
  2. Quaderni
  3. Quaderno 4049
  4. Francesco Guccini. Canto notturno di un errante
Cultura e società

Francesco Guccini. Canto notturno di un errante

Claudio Zonta

2 Marzo 2019

Quaderno 4049

Francesco Guccini

ABSTRACT – Francesco Guccini, nato nel 1940, vissuto tra Modena, Bologna e Pàvana, rimane tra i più grandi cantautori italiani del dopoguerra. Una sua canzone – «Addio» (2000) – ci aiuta a enuncia­re e comprendere alcuni aspetti autobiografici: Figlio d’una casalinga e di un impiegato, / cresciuto fra i saggi ignoranti di montagna / che sapevano Dante a memoria e improvvisavano di poesia […] Io, sempre un momento fa campagnolo inurbato, / due soldi d’elementari ed uno d’università, / ma sempre il pensiero a quel paese mai scordato / dove ritrovo anche oggi quattro soldi di civiltà… In queste strofe, quasi recitate più che cantate, è lo stesso cantante che presenta le proprie origini, modeste ma colme di senso civile, poetico e politico. Guccini sin dagli anni Sessanta ha interpretato la propria storia attraverso canzoni che affrontano le tematiche vitali dell’umanità: il trascorrere del tempo, la complessità dell’amore e delle relazioni umane, i sentimenti del dolore e della gioia, la freschezza della gioventù e la fatica della vecchiaia.

Come egli stesso afferma nel brano «Una canzone» (2004), è co­stituita da una penna e un foglio, così fragili tra queste dita […] ma può essere complessa come la vita. Se infatti, da una parte, la poetica elaborata dal cantante assume le forme della quotidianità, dall’altra, la sua scrittura trascende la storia stessa per condurre l’ascoltatore in una dimensione più alta ed esi­stenzialmente complessa.

Guccini rimane in tensione tra una corrente che lo porta verso un non senso della vita – ma mai a un nichilismo esasperato – e un’altra, contrapposta, che lo conduce verso una comprensione fortemente simbolica della realtà quotidiana, che cerca di afferrare un’impressione di infinito continuamente minata dal dub­bio. Anche Roberto Vecchioni, cantautore, così si esprime riguardo al senso della canzone di Guccini, in una recente intervista: «Io ho sem­pre parlato di emozioni per vivere, lui [Guccini] di dubbi per vivere».

Il dubbio, nella canzone di Guccini, viene spesso espresso in forma di domande, situate nella parte finale dei brani: le sue storie, infatti, spesso non si concludono con il cessare della musica e delle parole cantate, ma rimandano a una presa di posizione dell’ascoltatore, che fa propri quegli interrogativi finali, lasciati in sospeso dal cantautore.

La vocazione umana è, dunque, una ricerca costante perché, come dice sempre nella canzone «Addio», rispetto alla vita si è eterni studenti, perché la materia di studio sarebbe infinita / e soprattutto perché so di non sapere niente.

Guccini è il pensiero notturno, è il viandante che guida fin sul limite della notte per far intravedere l’alba, è il poeta che scruta l’oscurità e indica una possibile strada.

***

FRANCESCO GUCCINI. NOCTURNAL SONG OF A WANDERER

Since the Sixties, Francesco Guccini, a singer-songwriter from Modena, has interpreted his own experience through songs that address the fundamental themes of humanity. These include: the passing of time, the complexity of love and human relationships, the feelings of pain and joy, the freshness of youth, and the fatigue of old age. His poetics are based on uncertainty and doubt that do not lead to exasperated nihilism, but constitute the element of possibility to make a profound existential journey, permeated by a continuous and infinite search for meaning.

Non è disponibile la versione digitale di questo articolo, è possibile leggerlo solo nella versione cartacea o e-book


Acquista il quaderno Abbonati Sfoglia il quaderno
Francesco Guccini. Canto notturno di un errante

Claudio Zonta

Scrittore de La Civiltà Cattolica.


2 Marzo 2019

Quaderno 4049

  • pag. 439 - 452
  • Anno 2019
  • Volume I

Commenta e condividi
Stampa l'articolo

Si parla di:

Dubbio Musica

Dallo stesso Quaderno

Social Capital (Unsplash/rawpixel)

Il capitale sociale

ABSTRACT – La capacità di reagire di fronte a eventi negativi è notevole nell’essere umano, soprattutto se può contare sul...

28 Febbraio 2019 Leggi
text human rights in a piece of paper

L’eclissi dei diritti umani

ABSTRACT – Sono già trascorsi 70 anni da quando, il 10 dicembre 1948, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite approvò la...

28 Febbraio 2019 Leggi

Il clima, la Chiesa e la COP24 di Katowice

ABSTRACT – Dal 3 al 14 dicembre 2018 i governi di tutto il mondo si sono riuniti nella città polacca...

28 Febbraio 2019 Leggi
Papa Francesco ad Abu Dhabi

«Sentinelle di fraternità nella notte»

ABSTRACT – Dal 3 al 5 febbraio 2019 papa Francesco si è recato negli Emirati Arabi Uniti. L’occasione di questa...

28 Febbraio 2019 Leggi
p. Pedro Arrupe

Pedro Arrupe. Aperta la causa di beatificazione

ABSTRACT – Il 5 febbraio scorso, nella basilica di San Giovanni in Laterano a Roma, si è tenuta la sessione...

28 Febbraio 2019 Leggi
Which way to go?

Se la fede è debole, anche il dubbio è debole

ABSTRACT – Secondo alcune posizioni sociologiche, il cristianesimo subirà a breve un notevole decremento, sia perché tra i cristiani diventa...

28 Febbraio 2019 Leggi

Inquietudine, incompletezza e immaginazione

ABSTRACT – Il 9 febbraio 2017, in occasione della pubblicazione del numero 4.000 de La Civiltà Cattolica, papa Francesco ricevette...

28 Febbraio 2019 Leggi
Alganesh

«Alganesh»: dall’orrore alla speranza

ABSTRACT – Prima degli sbarchi, che sono per mesi apparsi quotidianamente sui giorna­li e sui media, e delle tragedie del...

28 Febbraio 2019 Leggi

Rassegna bibliografica 4049

Nel numero 4049 de La Civiltà Cattolica abbiamo recensito: 1) John W. Rogerson – Philip R. Davies, “Il mondo dell’Antico Testamento”;...

28 Febbraio 2019 Leggi

ABBONATI

Dal 1850, la rivista internazionale dei gesuiti. Scegli l’abbonamento che preferisci: carta + digitale o solo digitale.

Scopri di più

Beatus Populus Cuius Dominus Deus Eius

La testata fruisce dei contributi diretti editoria L. 198/2016 e d.lgs 70/2017 (ex L. 250/90). Importo lordo erogato per l’anno 2022: € 287.619,29

  • Attualità
  • Cultura e società
  • Scienza e tecnologia
  • Chiesa e spiritualità
  • Eventi
  • Pontificato
  • Chi siamo
  • Le edizioni internazionali
  • Abbonati
  • Dona
  • Biblioteca
  • Shop
  • Ricerca
  • Newsletter
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Termini e Condizioni
  • Condizioni di vendita
  • Pubblicità
  • Contatti
  • FAQ
  • Accedi
Icona del Livello A di conformità alle linee guida 1.0 del W3C-WAI riguardanti l'accessibilità dei contenuti del Web

© LA CIVILTÀ CATTOLICA 2025 | Partita iva 00946771003 | Iscrizione R.O.C. 6608

I diritti delle immagini e dei testi sono riservati. È espressamente vietata la loro riproduzione con qualsiasi mezzo e l'adattamento totale o parziale.