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Daniele Luchetti paragona il suo film sulla vita di Papa Francesco prima del pontificato a una sorta di viaggio dantesco.
La parte più lunga del film è dedicata all’Inferno della dittatura militare in Argentina. Non mancano scene raccapriccianti. Poi viene il Purgatorio, dedicato agli abitanti delle baraccopoli nella periferia di Buenos Aires, i cui abitanti stanno per essere sfrattati a motivo della speculazione edilizia. Il Paradiso, secondo le intenzioni di Luchetti, dovrebbe essere nel Vaticano. Sempre in lotta, sempre dalla parte dei poveri, quando vede qualcuno in difficoltà Bergoglio non si tira mai indietro.