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In questo volume Massimo Recalcati, noto psicoanalista, direttore dell’Istituto di ricerca di psicoanalisi applicata (Irpa) e fondatore di Jonas Onlus (Centro di clinica psicoanalitica per i nuovi sintomi), ci propone una lettura delle dinamiche sociali e politiche degli ultimi vent’anni con la «lente della psicoanalisi, senza però abusare della strumentazione clinica» (cfr pp. 11 s). L’A. fa riferimento ad autorevoli studi psicoanalitici, da Freud a Reich, Fromm, Fornari, Fachinelli, per mostrare che la psicoanalisi è una forma di terapia particolare, ma che può anche costituire una teoria critica della società, con una «missio» sui generis: presidiare lo spazio della soggettività e scongiurare così un pericolo che oggi sembra prendere corpo e che può essere definito come un abuso di potere, quello proprio della «pulsione» sulla «collettività».
Per comprendere il nucleo della visione dell’A., occorre parlare innanzitutto di «cuore». Un tempo quel simbolico muscolo cardiaco rappresentato dalla «pulsione» batteva forte e cercava freudianamente il suo soddisfacimento immediato, ma la «Civiltà» in effetti riusciva a contenerne la «spinta distruttiva e autodistruttiva» (p. 13). Ora invece è questa stessa spinta pulsionale a dettare legge. E questa pulsione, che «batte senza legge» (perché evaporata), non solo vive enfaticamente il suo autocompiacimento per la trasgressione della legge e del limite, ma si pone tout court come flusso, forza e vita illimitata. Sospeso poi il «farmaco» della «Civiltà» che la «curava», emerge anche un drammatico e lacerante «effetto rebound»: la pulsione senza legge vorrebbe sarcasticamente restaurare e ricreare una colpevole caricatura del volto del padre e della legge, imponendosi in modo violento in certi contesti familiari, e più ancora nella politica nazionale e internazionale.
La prima parte del libro, che ha come titolo «Cultura e società», affronta tematiche come quella della priorità autistica data al «sé stesso fisico» a discapito dei valori, creando così una nuova religione del corpo. Un altro importante tema è quello dell’evaporazione della figura del padre e della criticità generalizzata del rapporto educativo. L’autismo lucido e violento della «pulsione senza legge» vuole poi eliminare ogni diversità e tutto ciò che cerca di sottrarsi a ogni prepotente desiderio di controllo: accade così che il femminile, gravido della sua imprevedibile originalità, venga violentato dalla ferocia del maschile, che non ammette di perdere il controllo (cfr p. 31). In questa prima parte vengono poi trattate le seguenti tematiche: la trasformazione della famiglia; il problema del fine vita; le nuove dipendenze patologiche; l’iperconessione come alienazione; i miti ipermoderni del successo individuale e del godimento immediato.
Nella seconda parte, l’A. riscopre nella politica odierna alcuni emblemi delle patologie pulsionali del singolo individuo: si vive così nell’ipotesi di un incipiente infarto collettivo a causa della «pulsione senza legge», che impone la sua forza come fosse la «legge del più forte», rafforzando i nazionalismi, inneggiando al sovranismo populista, presidiando militarmente i confini, proponendosi in modo fondamentalista e mettendo in crisi il neoliberalismo e la globalizzazione dei mercati. Questo è il nuovo disagio della «Civiltà». Così la potenza distruttiva e autodistruttiva della «pulsione» si manifesta anche «nei movimenti reazionari che vorrebbero recuperare nostalgicamente un ordine ormai irreversibilmente tramontato» (pp. 13 s).
Questo libro, che riunisce articoli di Recalcati pubblicati dal 2011 su La Stampa e la Repubblica, presenta i temi fondamentali della sua ricerca e costituisce un grande affresco psicoanalitico della società contemporanea. Un affresco che passa attraverso gli occhi di uno «psicoanalista cittadino», come l’A. si definisce. Uno psicoanalista, cioè, che svolge la sua attività intellettuale e clinica all’interno di uno spazio pubblico, di cui egli stesso fa parte: ogni attività psichica in effetti non è mai separata dalla vita della città ed è quindi sempre compresa in un legame con ciò che accade nel mondo.