Matteotti a un secolo dal delitto
Negli Stati totalitari l’uccisione dell’oppositore politico è storicamente una costante, una prassi quasi «liberatoria», che tende non solo a sradicare – anche simbolicamente – ogni forma di dissenso, ma anche a marcare una distanza, a evidenziare un cambiamento che si vuole radicale, irreversibile. Chi detiene il potere assoluto di solito non sopporta neppure la presenza…