Il giudizio universale e la politica migratoria
Tempo fa, lo studioso Hans Maier si chiedeva, preoccupato, se la Chiesa avesse o meno «scoperto inutilmente i diritti umani». «Davanti ai problemi incalzanti, vuole forse rifugiarsi in un’etica intraecclesiale?»[1]. Qui lo studioso si riferiva, criticandolo, a un articolo dell’esegeta viennese Ludger Schwienhorst-Schönberger[2], secondo cui il dovere di prendersi cura sarebbe limitato ai «fratelli», così…