Suor Simona Brambilla, Missionaria della Consolata, dal dicembre 2023 è segretario del Dicastero per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica. Gentilmente, ha accettato di rispondere alle domande de La Civiltà Cattolica, parlandoci delle sue radici, della sua formazione in infermieristica e in psicologia, del suo percorso missionario in Mozambico e, in un modo più dettagliato, sulla sua presente missione istituzionale di «accompagnare» da vicino la realtà della vita consacrata nella Chiesa. Abbinato alle parole «ascolto» e «attenzione», «accompagnare» è il termine che lei usa più frequentemente durante l’intervista, per parlare di percorsi di formazione e di accoglienza, oppure per definire la responsabilità affidatale da papa Francesco.
Di sé stessa, suor Simona dice che è «fatta di terra» e che «va in Cielo», un «Cielo che comincia qui, quando la vita di Dio anima e trasforma la terra umana». E allo stesso modo parla della vita consacrata che – nella sua bellezza di fare incontrare «persone chiamate dall’Amore e all’Amore», come pure nelle sue tensioni, crisi e sfide – è sempre «una realtà viva, fatta di umanità impastata di terra e di Cielo».
Siamo grati a suor Simona Brambilla per l’opportunità dataci di registrare una testimonianza così profondamente evangelica, e lieti di poterla condividere con i nostri lettori.
Suor Simona Brambilla, cominciamo, se ci è permesso, con qualche domanda più personale. Lei è nata a Monza, si è diplomata in infermieristica e, due anni dopo, è entrata tra le Missionarie della Consolata. Ha studiato psicologia alla Pontificia Università Gregoriana, ha vissuto in Mozambico, è stata successivamente docente presso l’Istituto di Psicologia della Gregoriana a Roma, è stata superiora generale del suo Istituto e oggi è segretario del Dicastero per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica. Chi è suor Simona Brambilla? Da dove viene e dove va?
Simona Brambilla è una creatura; una donna; una peccatrice amata da Dio; una Missionaria della Consolata. Direi che queste sono le caratteristiche essenziali che mi qualificano. Il resto, passa.
Simona viene dalla terra. In due sensi, almeno: sono fatta di terra, terra presa tra le mani tenerissime e forti di Dio e resa viva da e di Lui. Ma sempre terra. E vengo dalla terra, perché la mia è una famiglia tipicamente brianzola, di origine contadina, anche se poi mamma e papà hanno percorso altre strade professionali. Dove va Simona? In Cielo. Eh sì, questa terra va in Cielo, ossia
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