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In vista dell’inizio del Giubileo, che si aprirà l’8 dicembre, papa Francesco ha inviato all’arcivescovo Rino Fisichella, coordinatore degli eventi del Giubileo, una lettera.
In essa ribadisce le finalità dell’Anno Santo, ma allo stesso tempo, con alcune concessioni, intende mostrare che la misericordia di Dio si estende a casi particolari, rendendo più vicino il perdono divino. Così i carcerati potranno ottenere l’indulgenza giubilare anche «varcando la porta delle loro celle», e a tutti i sacerdoti è concessa la facoltà, durante il Giubileo, di assolvere le donne e quanti hanno concorso a effettuare un aborto. Quanti infine, nello stesso periodo, si confesseranno da sacerdoti appartenenti alla Fraternità San Pio X, riceveranno lecitamente e validamente l’assoluzione.