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In occasione della elezione di Papa Marcello II — avvenuta il 9 aprile del 1555 — sant’Ignazio di Loyola, in alcune lettere rivolte a tutta la Compagnia, rivela meglio il suo pensiero su quello che egli intendeva essere la riforma della Chiesa, che doveva partire tenendo davanti agli occhi il modello di Cristo povero e umiliato.
La visione della riforma della Chiesa di papa Francesco è radicata nella «riforma di vita» che è frutto degli Esercizi. Essa si caratterizza come uno svuotamento di sé. Non è solamente un progetto ideale, frutto dei propri desideri, anche buoni; non è frutto dell’ideologia del cambiamento, né dell’elaborazione di piani grandiosi senza alcuna attenzione alle mediazioni concrete, ma si fonda sul discernimento dei processi storici che sono aperti all’azione dello Spirito.