fbpx

Seguici su:

Carrello Accedi Iscriviti alla newsletter
Menu

Attualità

  • Politica
  • Diritti
  • Economia
  • Ecologia
  • Mondo

Pontificato

  • Conversazioni
  • Magistero
  • Viaggi apostolici

Cultura e Società

  • Letteratura
  • Storia
  • Filosofia
  • Psicologia
  • Sociologia
  • Cinema
  • Arte
  • Musica
  • Media
  • Teatro

Scienza e Tecnologia

  • Fisica
  • Astronomia
  • Genetica
  • Intelligenza artificiale

Eventi

  • Conferenze
  • Presentazioni

Chiesa e Spiritualità

  • Bibbia
  • Dialogo interreligioso
  • Diritto canonico
  • Vita spirituale
  • Teologia
  • Santi
  • Patristica
  • Liturgia
  • Pastorale
  • Storie

Edizioni internazionali

RIVISTA CULTURALE DELLA COMPAGNIA DI GESÙ, FONDATA NEL 1850
Shop
Search
  • Attualità
  • Chiesa e spiritualità
  • Cultura e società
  • Scienza e tecnologia
  • Pontificato
  1. Homepage
  2. Quaderni
  3. Quaderno 4005
  4. «Vedete, sono uno di voi»
Cultura e società

«Vedete, sono uno di voi»

Un film di Ermanno Olmi sul cardinale Martini

Virgilio Fantuzzi

6 Maggio 2017

Quaderno 4005

ABSTRACT – Lo scorso 10 febbraio è stato presentato in anteprima nel Duomo di Milano il film Vedete, sono uno di voi, dedicato da Ermanno Olmi al ricordo del cardinale Carlo Maria Martini (1927-2012). Il documentario, della durata di 80 minuti, si presenta come una rievocazione compiuta dal Cardinale dei trascorsi della sua vita, mentre si preparava all’incontro definitivo con il Signore.

Il «set» della memoria è la camera dell’Istituto Aloisianum di Gallarate dove il cardinale Carlo Maria Martini, arcivescovo di Milano dal 1980 al 2002, ha trascorso gli ultimi anni della sua vita. Il letto dove è morto.

Dietro l’esistenza di Martini scorre un secolo di storia, scosso da eventi tumultuosi, osservati con uno sguardo che viene dall’alto. Nel montaggio, così, alle vicende pubbliche si sovrappongono quelle private. Olmi dice che le immagini hanno trovato da sole il loro posto.

Il punto di vista del regista si unisce così a quello di un religioso aperto al mondo, che si interroga sulle sfide che la società attuale lancia alla Chiesa e che la Chiesa, entrata ormai nel terzo millennio, non può evitare di raccogliere: «La nostra Chiesa è stanca. La nostra cultura è invecchiata. Le nostre chiese sono grandi. Le nostre case religiose sono vuote. La Chiesa deve riconoscere i propri errori: dall’idolatria del denaro agli scandali della pedofilia. Ma lo scandalo storico dell’ingiustizia sociale è il fatto che l’umanità non sia riuscita a tenere assieme benessere, lavoro, libertà, democrazia e, soprattutto, pace». E ancora: «Occorre un cambiamento radicale, cominciando dal Papa e dai Vescovi. La Chiesa è rimasta indietro di duecento anni. Come mai non si scuote? Abbiamo paura invece di coraggio…». E infine: «Un tempo avevo sogni sulla Chiesa. Oggi non più… Adesso ho deciso di pregare per la Chiesa…».

Il film si conclude con un primo piano di Martini consunto dalla malattia che, con voce appena percettibile, pronuncia sulla sua ex diocesi una benedizione che viene dal cuore. Da questa immagine, che è l’ultima del film, si può tornare alla penultima – la foto del piccolo Carlo, datata 1933, con il vestito della Prima Comunione – e alle sue parole: «Fin da quando avevo dieci anni mi fu chiara l’idea che dovevo dedicare a Dio tutta la mia vita. Il proposito macerò a lungo nel mio cuore fino alle prime confidenze a mia madre, che tenne per sé il segreto».

Non è disponibile la versione digitale di questo articolo, è possibile leggerlo solo nella versione cartacea o e-book


Acquista il quaderno Abbonati Sfoglia il quaderno
«Vedete, sono uno di voi»

Virgilio Fantuzzi

Già scrittore de "La Civiltà Cattolica" (1937 - 2019).


6 Maggio 2017

Quaderno 4005

  • pag. 249 - 260
  • Anno 2017
  • Volume II

Commenta e condividi
Stampa l'articolo

Si parla di:

Carlo Maria Martini Cinema Gesuiti Testimoni Vita della chiesa

Dallo stesso Quaderno

Il Papa come il «Matto»

Il bollettino della Sala Stampa della mattina di Pasqua era stato chiaro: «Il Papa non tiene l’omelia poiché alla Messa...

4 Maggio 2017 Leggi

Tempo di post-verità o di post-coscienza?

ABSTRACT – Siamo entrati nell’epoca della post-verità, il tempo in cui «i fatti oggettivi sono meno influenti, nel formare la...

4 Maggio 2017 Leggi

«Gesù non impone mai»

ABSTRACT – Come ha scritto il Patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo, l’Amoris laetitia ricorda anzitutto e soprattutto la misericordia e...

4 Maggio 2017 Leggi

Il «Magnificat» e Lutero

ABSTRACT – In una recente biografia su Lutero, lo storico Heinz Schilling ha messo in rilievo la devozione del Riformatore...

4 Maggio 2017 Leggi

A cinquant’anni dalla Guerra dei sei giorni

In occasione del cinquantesimo anniversario della Guerra dei sei giorni del 1967, combattuta tra lo Stato di Israele e i...

4 Maggio 2017 Leggi

La Russia tra l’Europa e l’Asia

ABSTRACT – Dopo aver guardato per decenni ad Occidente, la Russia è stata posta, dalla crisi ucraina iniziata nel 2014,...

4 Maggio 2017 Leggi

Egitto, terra di civiltà e di alleanze

ABSTRACT – È durata appena 27 ore la visita di papa Francesco in Egitto. Ma la sensazione è che in...

4 Maggio 2017 Leggi

ABBONATI

Dal 1850, la rivista internazionale dei gesuiti. Scegli l’abbonamento che preferisci: carta + digitale o solo digitale.

Scopri di più

Beatus Populus Cuius Dominus Deus Eius

La testata fruisce dei contributi diretti editoria L. 198/2016 e d.lgs 70/2017 (ex L. 250/90). Importo lordo erogato per l’anno 2022: € 287.619,29

  • Attualità
  • Cultura e società
  • Scienza e tecnologia
  • Chiesa e spiritualità
  • Eventi
  • Pontificato
  • Chi siamo
  • Le edizioni internazionali
  • Abbonati
  • Dona
  • Biblioteca
  • Shop
  • Ricerca
  • Newsletter
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Termini e Condizioni
  • Condizioni di vendita
  • Pubblicità
  • Contatti
  • FAQ
  • Accedi
Icona del Livello A di conformità alle linee guida 1.0 del W3C-WAI riguardanti l'accessibilità dei contenuti del Web

© LA CIVILTÀ CATTOLICA 2025 | Partita iva 00946771003 | Iscrizione R.O.C. 6608

I diritti delle immagini e dei testi sono riservati. È espressamente vietata la loro riproduzione con qualsiasi mezzo e l'adattamento totale o parziale.