Cento anni fa moriva Cesare Pavese. Il suo percorso letterario appare segnato da un’attesa di pienezza che però non trova possibilità di sviluppo. Nelle pagine di Pavese lo stupore cede il passo alla memoria, la realtà al mito, la speranza al ricordo. Eppure c’è qualcosa che desta lo spirito e resta, alla fine, irriducibile a simbolo o ricordo: l’innamoramento per una donna e il pensiero di Dio. In particolare, in lui, in maniera oscura, il pensiero di Dio ha a che fare con la stessa conoscenza del mondo, e pone l’uomo su un altro piano di esperienza. La sua disperazione non era vanità del vivere, ma incapacità di raggiungere l’interezza di vita desiderata.
Shop
Search
«UN MONDO DI PIETRA E DI CIELO». Una lettura dell’opera di Cesare Pavese

ABBONATI
Ogni mese la rivista cartacea e/o digitale su web e app con i nostri articoli su Società e politica, Teologia e spiritualità, Vita della Chiesa, Scienze Umane, Scienza e tecnologia, Arti e letteratura, in più la foto-notizia del mese e l’Attualità culturale.
Ogni settimana sulla tua email la Newsletter con i nostri articoli in anteprima, i nostri podcast, le news in tempo reale, le notizie dall’Osservatorio astronomico vaticano, il commento al Vangelo della domenica.
Scopri di più