È difficile trovare un comune consenso sui criteri per definire le azioni terroristiche: tener conto soltanto dei mezzi impiegati o anche dei fini perseguiti? attribuirle soltanto a forze irregolari o anche a quelle statali? valutare solamente il maggiore o minore numero di vittime? Secondo l’ONU, è terroristico un atto compiuto contro non cambattenti a scopo intimidatorio. Ma il giudizio morale sul terrorismo è sempre negativo, perché, anche nel caso di finalità «giuste», i mezzi non devono mai essere sproporzionati. L’Autore opera a Parigi al Centro di Ricerche e di Azioni Sociali (CERAS).
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TERRORISMO: CONDANNARE, SPIEGARE, RESISTERE
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