La Georgia, ritornata ad essere repubblica indipendente nel 1991, conobbe un periodo di turbolenze e di tentativi secessionisti fino all’ascesa al potere, alla fine del 1992, di E. Shevardnadze, già ministro degli Esteri dell’URSS. Egli sventò un’incombente guerra civile e promosse alcune riforme economiche; ma la sua fortuna cominciò a declinare per le accuse di corruzione rivolte contro i suoi ministri e di irregolarità nelle elezioni legislative del 2003: una pacifica rivolta popolare lo ha costretto alle dimissioni. Le elezioni presidenziali, svoltesi il 4 gennaio 2004, sono state vinte da M. Saakashvili, uno dei leader dell’opposizione a Shevardnadze.
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SHEVARDNADZE LASCIA LA PRESIDENZA DELLA GEORGIA

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