«COSTRUIRE PONTI DI PACE». L’ASSILLO COSTANTE DI GIOVANNI PAOLO II
Numerosi sono stati gli interventi recenti del Papa sul tema della pace. Ad esempio, nella breve preghiera formulata l’8 dicembre dello scorso anno ai piedi della statua dell’Immacolata, in piazza di Spagna a Roma, per ben nove volte è tornata l’invocazione alla pace. Nell’Angelus del 16 novembre scorso ha ricordato che la Terra Santa non ha bisogno di muri, ma di ponti. In precedenza, il 10 novembre, ricevendo in udienza una Delegazione palestinese, Giovanni Paolo II ha ricordato che «nonostante recenti battute di arresto sul cammino della pace e i nuovi scoppi di violenza e ingiustizia, dobbiamo continuare ad affermare che la pace è possibile. Il terrorismo deve essere condannato in tutte le sue forme». Infine il recente Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace (1° gennaio 2004) invita a costruire una vera cultura di pace, premessa indispensabile per una effettiva civiltà dell’amore.
ABSTRACT – Negli interventi che mirano a costruire un clima di pace nel mondo, papa Francesco ha usato spesso le metafore dei muri e dei ponti, contrapposti tra loro. I muri come simbolo eloquente di divisione, di incomunicabilità, e i...