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L’articolo, con un’analisi puntuale, presenta alcune caratteristiche del Vangelo di Luca. È l’unico ad avere un proemio che precisa il metodo di composizione e la finalità; le fonti (Marco e la cosiddetta fonte Q) e la loro rielaborazione, con soppressioni e inserzioni; la lingua (il miglior greco del NT); l’ordine compositivo, con l’eliminazione di doppioni e di esagerazioni; il carattere pre-liturgico (offre uno schema dell’anno liturgico, con la successione dei misteri della salvezza); la sottolineatura della vera umanità di Gesù, con la sua pietà per i poveri, i deboli e i sofferenti; il collegamento con la storia profana. L’Autore insegna esegesi biblica e teologia dogmatica all’Istituto Orientale (Roma).