La guerra irachena ha sconvolto l’ordine mondiale, esautorando l’ONU, ferendo il diritto internazionale, creando un fossato tra l’Europa e gli Stati Uniti e suscitando nel mondo islamico propositi di rivincita contro l’Occidente «invasore». Si tratta ora di risanare queste ferite. Anzitutto, bisogna avviare la ricostruzione economica, sociale e amministrativa dell’Iraq. Nello stesso tempo bisognerà che questo Paese possa presto dotarsi di un Governo e di una sua leadership politica autonomi. A questo proposito si pongono in rilievo le difficoltà di un accordo politico tra sciiti, sunniti e curdi, la cui reciproca avversione ha profonde radici storiche. Infine, in una futura Costituzione irachena dovranno essere affermate la libertà religiosa e l’uguaglianza di tutti gli iracheni.
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RISANARE LE FERITE DELLA GUERRA IRACHENA

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