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Gli Esercizi spirituali (ES) sono il kerygma di sant’Ignazio, il suo «Vangelo». La pratica degli Esercizi – nelle loro diverse modalità consone alle necessità di ogni esercitante, rispettando sempre l’integrità dei passi che il processo implica – è ordinata alla scelta di vita o alla sua riforma.
Perciò nel cuore della struttura tematica degli Esercizi si trova una serie di norme e di pratiche che sono parte essenziale del kerygma. L’esercitante, guidato da chi gli dà gli Esercizi, viene situato in mezzo ai misteri della vita di Cristo, contemplati dalla prospettiva e secondo il ritmo delle meditazioni propri di sant’Ignazio.
In questo processo – quello delle «quattro Settimane degli Esercizi», che vengono organizzate attorno alla scelta da compiere (preparandola e confermandola) – sant’Ignazio propone documenti che possiamo chiamare «normativi» e «pratici» e che sono propri del discernimento degli spiriti.
I temi degli Esercizi sono strutturati – scelti e ordinati – in modo tale da provocare necessariamente le mozioni – consolazioni e desolazioni –, su cui verrà fatto discernimento con le relative regole, che vengono trattate sul piano normativo e su quello pratico.
La struttura kerygmatica degli «Esercizi» sul piano normativo
Sul piano normativo, osserviamo le regole stesse del discernimento. Teniamo presente che esse non sono soltanto quelle che vengono così esplicitamente intitolate, ma anche quelle che lo sono di fatto, come quelle degli scrupoli, quelle della distribuzione delle elemosine e così via. Tali regole riguardano direttamente il nostro intento teologico.
Distinguiamo tra norme o regole del discernimento propriamente dette e struttura kerygmatica delle stesse: le norme sono più tradizionali e si possono trovare facilmente in altri autori spirituali; la loro struttura è, invece, in sant’Ignazio, più originale e personale.
Le norme o regole di discernimento sono quelle che portano esplicitamente questo titolo (cfr ES 313-336) e anche quelle che servono a discernere in casi concreti. Ovvero, quelle di distribuire elemosine (cfr ES 337-344), di capire gli scrupoli (cfr ES 345-351), di ordinarsi nel mangiare (cfr ES 210-217), della penitenza (cfr ES 82-90), e le regole…