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Dal 12 al 19 gennaio papa Francesco ha compiuto il suo settimo viaggio apostolico recandosi nello Sri Lanka e nelle Filippine. L’Asia è una terra di grandi valori spirituali, ma anche di forti tensioni e conflitti di ordine religioso, politico e sociale, dove vive una popolazione per i 2/3 giovane e ricca di energie.
Nello Sri Lanka, nazione che conosce gli insegnamenti delle grandi religioni del mondo, il Papa ha voluto incoraggiare i cattolici a essere ponte di riconciliazione e armonia tra etnie che si sono confrontate aspramente per decenni, invitando le religioni a giocare un ruolo nel delicato processo di ricostruzione del Paese.
Nelle Filippine, ha voluto esprimere la sua solidarietà a una popolazione che 14 mesi fa ha patito le sofferenze e le devastazioni causate dal tifone Yolanda. La visita si è conclusa con una Messa che ha raccolto una assemblea di oltre 6 milioni di persone: il numero più elevato di sempre. In essa è risuonato forte l’invito alla Chiesa filippina a farsi missionaria. Il «nobile continente» asiatico si conferma un luogo privilegiato per il futuro del cristianesimo.