La perdita della biodiversità e della sua capacità di rigenerarsi a livello locale, regionale e mondiale comporta danni «ecologici», perché si degrada la funzionalità degli ecosistemi; ma pure danni «culturali», perché si perdono conoscenze e tradizioni umane legate alla biodiversità; e danni «economici», perché, ad esempio, si riducono le risorse genetiche da sfruttare nel campo agricolo, farmaceutico ecc. Dopo il summit brasiliano dello scorso giugno sullo Sviluppo sostenibile (Rio 20), dall’8 al 19 ottobre scorsi 14.000 delegati e i rappresentanti di oltre 170 Paesi si sono riuniti a Hyderabad in India per l’XI Conferenza delle Parti (Cop 11) della Convention on Biological Diversity.