Il nuovo libro di Emma Fattorini racconta, utilizzando un approccio storico ma con interessanti sconfinamenti nel linguaggio e nel metodo antropologico e sociologico, una vicenda complessa, proprio perché complessi sono i tempi in cui essa si svolge. Concerne il tentativo di «raccontare le devozioni», senza mai cadere nella facile trappola dell’assunzione di un atteggiamento denigratorio o, al contrario, di incondizionato elogio nei confronti delle pratiche devozionali, o più in generale delle manifestazioni di religiosità popolare. L’Autrice, inoltre, fin dalle prime pagine fissa l’attenzione sulla funzione esercitata dalle devozioni e dalla loro pratica nell’ambito dei rapporti fra cattolici e Stato e, soprattutto, in relazione al contributo dato alla creazione di una identità nazionale condivisa.
* E. Fattorini, Italia devota. Religiosità e culti tra Otto e Novecento, Roma, Carocci, 2012, 193, € 16,00.