Dal 19 al 21 aprile scorsi si è svolto a Firenze il congresso dei Democratici di Sinistra (Ds), che ha approvato l’avvio della fase costituente del Partito democratico (Pd) del quale farà parte anche la Margherita – Democrazia è Libertà. Il dibattito precongressuale era stato animato dalla discussione su tre mozioni: quella che vedeva come primo firmatario l’on. Fassino, che ha ricevuto il 75% dei consensi; in tal modo è stato confermato segretario politico. La seconda mozione, che aveva come primo firmatario l’on. Fabio Mussi, ha ricevuto il 15,4% e la terza mozione — primo firmatario il sen. Gavino Angius — il 9,32%. Mussi, Salvi e Angius, non condividendo la strada del Pd, sono usciti dai Ds; i primi due hanno dato vita al Movimento Sinistra Democratica per il Socialismo Europeo, che si inserisce in una nuova configurazione dell’estrema sinistra, caratterizzata anche dal riavvicinamento tra Rifondazione Comunista e Partito dei Comunisti italiani di Diliberto. Il rifiuto del Pd da parte degli esponenti della sinistra dei Ds costituisce un elemento di chiarificazione, anche se comporterà, almeno in un primo momento, un certo prezzo nel consenso elettorale.
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L’ULTIMO CONGRESSO DEI DEMOCRATICI DI SINISTRA
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