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Per millenni l’umanità è cresciuta a un ritmo molto lento. I progressi della medicina, nel corso degli anni, hanno gradualmente contribuito all’allungamento della vita e al conseguente abbassamento del tasso di mortalità. Questo, secondo molti demografi, avrebbe portato a un aumento della popolazione insostenibile per il pianeta. Tuttavia, dati alla mano, si registra, generalmente parlando, anche un calo della fertilità. L’emergenza non è quindi un aumento, ma un invecchiamento della popolazione, in particolare in alcune aree geografiche. Questo fenomeno comporta una serie di cambiamenti sul piano sociale, economico, psicologico e religioso. Come ripensare il patto intergenerazionale? Come rispondere a questi cambiamenti promuovendo una cultura della vita che rispetti ogni fascia di età? Quali sono le nuove sfide pastorali?