L’Irlanda ha detto «sì» al Trattato di Lisbona. Dopo la ratifica polacca e quella tedesca, resta ancora un’incognita: un gruppo di senatori «euro-scettici» della Repubblica Ceca hanno depositato, il 29 settembre, un ricorso contro il Trattato davanti alla Corte Costituzionale.
La cronaca presenta il lavoro compiuto dalla scorsa Presidenza ceca, gli inizi del semestre svedese, l’insediamento del nuovo Europarlamento, che ha riconfermato J. M. Barroso alla presidenza della Commissione europea. Si attende nuovo slancio nella politica di coesione economica e in quella estera e di difesa.
Davanti alle nuove sfide globali, infatti, l’Unione Europea, senza una maggiore integrazione politica, rischia il declino geopolitico, economico, demografico e culturale.