fbpx

Seguici su:

Carrello Accedi Iscriviti alla newsletter
Menu

Attualità

  • Politica
  • Diritti
  • Economia
  • Ecologia
  • Mondo

Pontificato

  • Conversazioni
  • Magistero
  • Viaggi apostolici

Cultura e Società

  • Letteratura
  • Storia
  • Filosofia
  • Psicologia
  • Sociologia
  • Cinema
  • Arte
  • Musica
  • Media
  • Teatro

Scienza e Tecnologia

  • Fisica
  • Astronomia
  • Genetica
  • Intelligenza artificiale

Eventi

  • Conferenze
  • Presentazioni

Chiesa e Spiritualità

  • Bibbia
  • Dialogo interreligioso
  • Diritto canonico
  • Vita spirituale
  • Teologia
  • Santi
  • Patristica
  • Liturgia
  • Pastorale
  • Storie

Edizioni internazionali

RIVISTA CULTURALE DELLA COMPAGNIA DI GESÙ, FONDATA NEL 1850
Shop
Search
  • Attualità
  • Chiesa e spiritualità
  • Cultura e società
  • Scienza e tecnologia
  • Pontificato
  1. Homepage
  2. Quaderni
  3. Quaderno 4022
  4. Léon Bloy: profeta scomodo dell’Assoluto
Chiesa e spiritualità Cultura e società

Léon Bloy: profeta scomodo dell’Assoluto

Giancarlo Pani

20 Gennaio 2018

Quaderno 4022

fonte: www.radiocourtoisie.fr

ABTRACT – Un secolo fa moriva Léon Bloy: scrittore di raro talento, ma collerico e scandaloso. Era un giornalista che odiava i giornalisti, un profeta che imprecava contro la modernità, un teologo che detestava i preti; era anche un uomo spirituale, infuocato dal desiderio di Dio, che scandalizzava i cattolici ferventi. Non era proprio un santo, anche se ha colto in profondità «la tristezza di non essere santi»: la conclusione di un cristiano «vittorioso», al termine dell’Ottocento francese, che aveva tentato lo sforzo gigantesco di cancellare Dio.

Bloy è stato il primo scrittore moderno a essere menzionato da papa Francesco, il giorno dopo la sua elezione. Nell’omelia della Messa pontificale, egli ha detto: «Quando non si confessa Gesù Cristo, mi sovviene la frase di Léon Bloy: “Chi non prega il Signore, prega il diavolo”. Quando non si confessa Gesù Cristo, si confessa la mondanità del diavolo, la mondanità del demonio».

Ricordare alcune sue opere – La donna povera, Il disperato, Il sangue del povero, Pellegrino dell’assoluto e, soprattutto, Dagli ebrei la salvezza – suscita una profonda inquietudine, ma lascia emergere la sua ricerca spasmodica di essere testimone del Vangelo. Quest’ultima opera è un grido di protesta a favore degli ebrei, contro coloro che avevano dimenticato, o non volevano capire, il mistero della salvezza: «Il sangue di Cristo crocifisso e dell’eucaristia è sangue ebraico». Nel libro, l’autore riserva sia agli ebrei, sia ai cattolici – gli uni e gli altri popoli privilegiati –, un insieme di ingiurie legittime. Con una differenza: mentre delle invettive contro gli ebrei tutti si sono accorti e scandalizzati, di quelle contro i cattolici sembra non essersi accorto nessuno.

Quello che si suole rimproverare a Bloy è il suo vero titolo di gloria: il fatto di non essersi riconciliato mai con i ricchi, di non aver parlato d’altro che dell’orrore della sua generazione (era «la Belle époque», per lui l’età infame), di non aver mai rinunziato a gridare in favore dei poveri.

Il dolore e la sofferenza segnano la vita di Bloy, ma non negativamente. Egli confida al suo Diario: «Come avrei potuto scrivere i miei libri se fossi vissuto fra le delizie?». Bloy si sente davvero testimone dell’Assoluto: «Dio […] ci dà, non quello che gli chiediamo, ma quello di cui abbiamo bisogno. […] Non c’è disperazione, né amara tristezza per l’uomo che prega molto». Bloy ha sperimentato davvero quello che scrive. Con la sua testimonianza ha saputo guidare alla fede spiriti eletti e filosofi, quali Jacques e Raïssa Maritain.

*******

LÉON BLOY: AN UNEXPECTED PROPHET OF THE ABSOLUTE

This year marks the centenary of the passing of Léon Bloy; a writer of rare talent, but angry and scandalous. He was a journalist who hated journalists, a prophet who cursed modernity, a theologian who detested priests; he was also a spiritual man, inflamed by the desire of God, which scandalized the fervent Catholics. He was not really a saint, even if he deeply grasped «the sadness of not being saints». Bloy was the first modern writer to be mentioned by Pope Francis the day after his election. Remembering some of his works – The Woman Who Was Poor, Despairing, Blood of the poor, Pilgrim of the Absolute and, above all, Salvation through the Jews – arouse a deep unease, but his spasmodic search to be a witness of the Gospel emerges.

Non è disponibile la versione digitale di questo articolo, è possibile leggerlo solo nella versione cartacea o e-book


Acquista il quaderno Abbonati Sfoglia il quaderno
Léon Bloy: profeta scomodo dell’Assoluto

Giancarlo Pani

Scrittore emerito de La Civiltà Cattolica.


20 Gennaio 2018

Quaderno 4022

  • pag. 180 - 187
  • Anno 2018
  • Volume I

Commenta e condividi
Stampa l'articolo

Si parla di:

Letteratura Profili Storie Vita spirituale

Dallo stesso Quaderno

Qual è il compito dei cristiani nella società di oggi?

Di recente negli Stati Uniti è stato pubblicato un volume dal titolo The Benedict Option, che ha suscitato un grande...

18 Gennaio 2018 Leggi

Discernere la fede in una cultura postcristiana

ABSTRACT – Nella sua Esortazione apostolica Evangelii gaudium (EG) il Papa ha ricordato che «la vera apertura implica il mantenersi...

18 Gennaio 2018 Leggi

Città visibili e città invisibili

Il beatus ille qui procul negotiis… di Orazio è un ironico elogio della vita rurale[1]. L’ironia sta nel fatto che...

18 Gennaio 2018 Leggi

Contrastare il bullismo

La complessità del fenomeno del bullismo è legata alla molteplicità di aspetti che lo caratterizzano a livello individuale, sociale, affettivo,...

18 Gennaio 2018 Leggi

Migranti africani: dove rifare «casa»?

L’Africa è il «continente della speranza». Una speranza che vediamo negli occhi degli uomini e delle donne, per la grande...

18 Gennaio 2018 Leggi

Quale futuro per i cristiani in Indonesia?

ABTRACT – L’Indonesia è stata a lungo considerata il Paese-modello della tolleranza islamica. L’87% musulmano dei suoi 255 milioni di...

18 Gennaio 2018 Leggi

Il «Firmamento» di Rocío Márquez

ABSTRACT – Rocío Márquez, cantante di flamenco originaria di Huelva, con il nuovo album intitolato Firmamento (2017) compie un ulteriore...

18 Gennaio 2018 Leggi

ABBONATI

Dal 1850, la rivista internazionale dei gesuiti. Scegli l’abbonamento che preferisci: carta + digitale o solo digitale.

Scopri di più

Beatus Populus Cuius Dominus Deus Eius

La testata fruisce dei contributi diretti editoria L. 198/2016 e d.lgs 70/2017 (ex L. 250/90). Importo lordo erogato per l’anno 2022: € 287.619,29

  • Attualità
  • Cultura e società
  • Scienza e tecnologia
  • Chiesa e spiritualità
  • Eventi
  • Pontificato
  • Chi siamo
  • Le edizioni internazionali
  • Abbonati
  • Dona
  • Biblioteca
  • Shop
  • Ricerca
  • Newsletter
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Termini e Condizioni
  • Condizioni di vendita
  • Pubblicità
  • Contatti
  • FAQ
  • Accedi
Icona del Livello A di conformità alle linee guida 1.0 del W3C-WAI riguardanti l'accessibilità dei contenuti del Web

© LA CIVILTÀ CATTOLICA 2025 | Partita iva 00946771003 | Iscrizione R.O.C. 6608

I diritti delle immagini e dei testi sono riservati. È espressamente vietata la loro riproduzione con qualsiasi mezzo e l'adattamento totale o parziale.