Lo scorso 2 marzo un commando di terroristi islamici ha assassinato il ministro delle Minoranze religiose in Pakistan, Shahbaz Bhatti, di 42 anni. Era un cattolico, ed è già considerato un martire della fede e del dialogo interreligioso. Ne riportiamo il testamento spirituale. Come il governatore della provincia del Punjab, Salmaan Taseer, ucciso il 4 gennaio, si era battuto per l’abolizione o almeno la riforma della legge contro la blasfemia e per la liberazione di Asia Bibi, condannata all’impiccagione per aver offeso Maometto. Il Pakistan è lacerato da innumerevoli tensioni e da un guerra di potere interna. La violenza religiosa e l’intimidazione hanno indebolito l’azione del Governo. Al Paese servono il ripristino di un sistema di giustizia penale efficace, che prevenga e sanzioni anche i crimini contro le minoranze religiose.
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L’ASSASSINIO DI SHAHBAZ BHATTI
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