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La società italiana si caratterizza per essere «sciapa e infelice», afferma il 47° Rapporto Censis. Gli italiani sono impauriti sia per le conseguenze della crisi — disoccupazione, povertà, riduzione del potere d’acquisto dei salari, mancanza di servizi, legami sociali deboli — sia per l’inerzia della classe politica, caricata di troppe attese dalla società civile. A sopravvivere sono le famiglie e le piccole imprese, mentre l’iniziativa delle donne imprenditrici, le aziende gestite dagli immigrati e i giovani che emigrano sono i segnali di un Paese che sta cercando di uscire dalla crisi. Il motore di sviluppo in grado di far ripartire il «sistema Italia» è riassumibile in un concetto: «la connettività», che è la rete fra i soggetti coinvolti nei processi culturali e di produzione e si basa sull’interesse generoso e gratuito per tutti e di tutti.