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Dodici secoli fa moriva Carlo Magno: un singolare personaggio che è divenuto un mito nella storia. Egli è anche all’origine di una nuova realtà geografica e politica che prende il nome di «Europa». Attraverso intricate vicende, Carlo Magno diventa imperatore del Sacro Romano Impero: cristiano e germanico, per i valori a cui si ispira, e fermento di unione tra Chiesa e società. Nasce così la Res publica christiana, che costituisce pure la ragione del contrasto tra Papato e Impero nei secoli seguenti. L’eredità dell’imperatore, pur nelle sue molte ombre, lascia un segno indelebile nella storia dell’Occidente: vanno ricordati l’Impero e la riforma politica, l’unificazione della liturgia secondo il modello romano, l’inserimento del Filioque nel Credo, l’interesse per la cultura, l’invenzione della «minuscola carolina». Oggi il mito di Carlo Magno è tramontato, ma rimane la fama del grande franco «padre dell’Europa».