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Il contesto dell’articolo. Il libro «più giovane» dell’Antico Testamento, la Sapienza, è un libro poco conosciuto e, di conseguenza, scarsamente studiato e marginalmente impiegato per la preghiera. Anche nell’antichità il libro è stato poco commentato. I Padri della Chiesa greci ne hanno parlato poco, quelli latini ancora meno, e così pure i grandi teologi del Medioevo. Perché?
Perché l’articolo è importante?
L’articolo, non tralasciando di analizzare struttura e composizione del testo, approfondisce il valore del Libro della Sapienza e la sua «funzione» nella Bibbia. Nella letteratura sapienziale, per «sapienza» si intende il dono di Dio per vivere bene, per fare della propria vita «un’opera d’arte». Il libro della Sapienza è un’interpretazione dell’Antico Testamento scritta per chi vuole accogliere la parola di Dio. Inoltre, è l’ultimo libro dell’Antico Testamento; la sua novità e la sua forza derivano in larga misura da tale collocazione, che non è puramente cronologica, ma costituisce un ponte ideale con il Nuovo Testamento e testimonia quella trasformazione che stava sconvolgendo dall’interno la tradizione biblica prima della novità cristiana. Una collocazione che ha fatto problema per molto tempo.
A questo punto, si approfondiscono i motivi della scarsa considerazione di cui questo testo ha goduto per lunghissimo tempo. Una ragione potrebbe essere ricercata nella caratteristica della cultura occidentale in cui si è sviluppato il cristianesimo: una cultura molto attenta alla filosofia e alle scienze, meno alla sapienza popolare. Un’altra ragione potrebbe essere l’appartenenza del libro al genere sapienziale, che è comune anche alle culture antiche. Esso comprende proverbi, massime, aforismi, esempi didattici, che raccolgono e sintetizzano l’esperienza di vita di un popolo, tramandano il bene comune e si perfezionano lungo le generazioni.
Quali sono le domande che l’articolo affronta?
- Perché il Libro della Sapienza ha goduto per secoli e secoli di scarsa considerazione?
- Che cosa è e cosa era la «sapienza» nel Vicino Oriente? E in cosa differiva da quella ellenistica o da quella egiziana?
- Perché alcuni lo considerano un testo rivolto ai giovani?
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WISDOM: AN INTELLIGENCE THAT MAKES PEOPLE LIVE WELL
In wisdom literature, “wisdom” means the gift of God to live well, to make one’s life “a work of art”. The book of Wisdom is an interpretation of the Old Testament (OT) written for those who want to accept the word of God. It is the “youngest” book of the OT; its innovation and its strength derive largely from this collocation, which is not purely chronological, but constitutes an ideal bridge with the New Testament and bears witness to that transformation which was upsetting the biblical tradition from within before further Christian development.