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Questa opera di Maurizio de Giovanni costituisce un omaggio molteplice alla sua città di Napoli. Tramite il romanzo poliziesco, egli ci fa incontrare personaggi che descrive con finezza, dando loro spessore e complessità.
Il titolo di questo libro consacrato al ciclo del commissario Luigi Ricciardi, Anime di vetro, esprime bene una delle dimensioni dell’opera, che fa onore all’umanità. Infatti, è proprio di anime che ci parla de Giovanni: anime fragili, vulnerabili, in cerca di amore, ma talvolta tanto maldestre nella loro scelta. I due amici di Ricciardi — il medico Bruno Modo e il sacerdote don Pierino — sono due interessanti esempi di ascolto empatico e fine.