A New York, dal 3 al 28 maggio, si è tenuta l’ottava Conferenza delle Parti per il Riesame del Trattato di non proliferazione nucleare (Tnp). All’appello del Santo Padre, si è aggiunto l’intervento dell’Osservatore Permanente della Santa Sede presso l’Onu. Dopo intensi negoziati si è giunti a un Documento finale. C’è stato un grande sollievo, perché nel 2000 furono decisi «13 passi» verso il disarmo nucleare, ma non furono attuati; e nel 2005 il Riesame fallì perché non ci fu una dichiarazione comune. Il Tnp è, infatti, il più importante strumento legale, dopo la Carta dell’Onu, per la sicurezza globale. Senza una rinnovata intesa, il trattato avrebbe perso credibilità politica e, quindi, cogenza morale. Ma la strada verso il disarmo nucleare completo e irreversibile è ancora lunga e difficile.
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LA DIFFICILE «OPZIONE ZERO» PER LE ARMI NUCLEARI
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