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La Rivista della stampa prende lo spunto da una recente pubblicazione del presidente dell’Associazione Globus et locus, Piero Bassetti, per illustrare l’idea di un mondo costituito dagli «italici», cioè da quanti nel mondo fanno riferimento, in qualunque modo, all’Italia, alla sua cultura e al suo modo di sentire e di vivere. Nel mondo sarebbero circa 250 milioni di persone che, pur parlando lingue diverse e avendo differenti cittadinanze, potrebbero trovare qualcosa di comune, aggregandosi, nell’italicità, concetto differente da quello di italianità. Costituirebbero un mondo, o un «ambiente», analogo a quello che gli anglosassoni hanno fondato con il Commonwealth, e gli ispanici con l’Hispanidad.