L’articolo tratta della funzione che l’islàm moderato potrebbe avere nella creazione di nuovi assetti istituzionali in alcuni Paesi arabi. Passata la fase più effervescente della cosiddetta «primavera» del mondo arabo, nuovi e vecchi protagonisti della scena pubblica si sono fatti avanti, chiedendo riconoscimento politico e maggiore partecipazione nella gestione della cosa pubblica. In questo momento di trasformazione sembra perciò importante la creazione di nuove forze politiche, che siano in grado di rappresentare le istanze sociali più urgenti e siano capaci di ridare nuova forza agli organismi istituzionali di democrazia rappresentativa. In alcuni Paesi, in particolare l’Egitto e la Tunisia, sebbene con qualche incertezza, ci si sta infatti muovendo in tale direzione. Tali movimenti, nella misura in cui incrementano la democrazia rappresentativa, andrebbero incoraggiati e sostenuti anche dall’Occidente.
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