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Dopo la morte di Hugo Chávez, il 5 marzo 2013, le prospettive in Venezuela sono più incerte che mai, mentre la crisi economica diventa più profonda. Ma al di là di tutti gli indici economici, è necessario mettere l’accento sulla vita quotidiana, che porta un peso di sofferenza in un tempo di disagi e d’insicurezza. Come capo carismatico, Chávez aveva imboccato una via simile a quella cubana. Maduro, invece, eletto nel marzo 2013, ha perso parte della legittimazione del suo predecessore. Il regime politico sembra bloccato. Davanti a un chiaro immobilismo, cresce il rischio di una crisi maggiore, persino violenta, che sarebbe molto difficile controllare.