L’articolo illustra l’origine, il carattere e l’evoluzione del nazionalismo statunitense. L’idea di nazione si forma con la guerra del 1812 e il definitivo distacco dalla madrepatria, poi con la guerra civile (1861-65) e la costituzione di un’unione confederale con un governo centrale. Nella seconda metà del secolo XIX nasce l’imperialismo americano, espressione dell’«eccezionalismo» statunitense, cioè dell’idea di essere il Paese con il più alto grado di democrazia, da esportare in tutto il mondo. Di qui la partecipazione alle due guerre mondiali, poi la sfida all’Urss e infine l’infelice intervento nelle guerre in Asia. Dopo il trionfalismo di ieri è giunta la crisi di oggi. L’Autore è professore emerito all’Università Gregoriana (Roma).
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IL NAZIONALISMO AMERICANO

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