Si diffondono i lettori digitali di «libri elettronici», capaci di contenere, in un oggetto che pesa al massimo 300 grammi, centinaia di volumi e di garantire un buon livello di leggibilità. L’articolo ne illustra il funzionamento e tenta una riflessione sul loro uso. In particolare, afferma che il vero problema non è affatto se il libro digitale possa o no sostituire quello cartaceo, il quale rappresenta un top tecnologico. La riflessione che si impone riguarda la lettura e il suo futuro. In tal senso la ricerca dovrebbe valutare meglio quale tipo di esperienza nuova di lettura possono dare i dispositivi elettronici e valutarne il significato e la qualità. Il libro potrà essere considerato come parte integrante di quella rete sociale di condivisione che è conquista recente, nel bene e nel male, della Rete.
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IL FUTURO DEL LIBRO É NELL’ELETTRONICA?
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