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Le cronache giornalistiche di questi ultimi cinque anni relative al problema mediorientale, e in particolare alla costituzione di un presunto «califfato» in territorio siro-iracheno, che mette a repentaglio la stessa sopravvivenza del lungo regime degli Assad in Siria, fanno spesso riferimento agli alauiti, di cui fa parte la famiglia-tribù del Presidente siriano.
L’autorità del ràis di Damasco è oggi messa in pericolo non solo dall’Isis, che ha occupato una buona parte del territorio siriano, ma anche dalle forze di opposizione, che a partire dalle «primavere arabe» hanno duramente contestato il regime in carica.
In questo articolo si cercherà di capire come la «setta» degli sciiti alauiti si collochi all’interno del mondo islamico e perché, pur essendo una minoranza, risulti così importante per le sorti politiche del Paese.