Tre anni di lavoro sui documenti originali per ricostruire un quadro storico complesso. Il regista cinematografico Ermanno Olmi parla dei retroscena del suo film più recente, Il mestiere delle armi, che racconta gli ultimi giorni di vita del condottiero Giovanni de’ Medici, morto a Mantova in seguito a una ferita di arma da fuoco ricevuta mentre, tra il Mincio e il Po, cercava di fermare i lanzichenecchi del Frundsberg in marcia verso Roma nel novembre del 1526. Oltre a proporre una riflessione sulla guerra, il film si interroga sui pensieri che attraversano la mente di un uomo che sa di essere giunto al momento della propria morte.
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Cultura e società
ERMANNO OLMI PARLA DEL FILM «IL MESTIERE DELLE ARMI»
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