Nella legge sulla «Procreazione Medicalmente Assistita» si è riusciti ad affermare che anche il concepito ha dei diritti. Tuttavia, un esame degli sviluppi delle tecnologie utilizzate e dei risultati raggiunti nei 26 anni della loro applicazione mette in evidenza una situazione dalla quale emerge che questo nuovo tipo di intervento medico risulta non conforme alla norma fondamentale della deontologia o etica medica: «Non nuocere». È una pesante ombra che grava su questa legge. Ombra che dovrebbe indurre a intraprendere nuove vie, alcune già aperte dai progressi della chirurgia tubarica ricostruttiva e della gene-terapia, per definire nei singoli casi la vera causa della condizione patologica, e il possibile corretto trattamento terapeutico.
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DEONTOLOGIA MEDICA E «PROCREAZIONE MEDICALMENTE ASSISTITA»
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